#NoWar: anche Cupello lo grida ad alta voce

Parole di speranza, pace e armonia dai ragazzi del team di ricerca della Biblioteca Comunale di Cupello, contro ogni tipo di guerra

Marianna Forgione
02/03/2022
Attualità
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Perché siamo contro questa guerra, contro ogni tipo di guerra!”: è chiaro e forte il messaggio lanciato dai ragazzi del gruppo di ricerca della Biblioteca Comunale di Cupello affiancati dal Sindaco Graziana Di Florio e dall'Assessore alle Politiche Sociali Giuliana Chioli.

Un messaggio - che è anche quello di tutta la comunità cupellese - che, con un video pubblicato il 28 febbraio sulla pagina Facebook, si unisce idealmente alle tante grida e “voci che dagli angoli di tutto il globo" si schierano a favore dell’Ucraina e della pace contro la guerra.

Nata proprio in biblioteca, alla fine di una domenica uggiosa dedita a ricerche, immediatamente ragazzi e adulti si sono adoperati nel pomeriggio per concretizzare l’idea venuta fuori: ognuno, come in una catena di montaggio di tutto rispetto, si è occupato di preparare il materiale necessario a veicolare nel migliore dei modi il messaggio di pace: parole chiave pensate da ciascuno e scritte con caratteri colorati su fogli A3, bandiera dell’Ucraina in cartoncino, lettere di legno colorate in giallo e blu per formare la scritta “No War”, coccarde giallo-blu.

Tolleranza, unione, sostegno, pace, speranza, cooperazione, armonia, accordo, confronto, solidarietà, uguaglianza, inclusione, dialogo: queste le parole chiave che ognuno ha pronunciato a voce alta dopo la declamazione dell’articolo 11 della Costituzione (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali […]”) da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali e una breve introduzione del Sindaco.

A conclusione del breve video, poche e semplici parole affidate alla voce di Filippo Sammartino per spiegare le ragioni dell’iniziativa: “Di solito condividiamo suggerimenti di letture, spigolature d'archivio e di documenti della nostra e della vostra storia cittadina ma oggi no. Oggi vogliamo unirci al #NoWar, grido che tante altre #voci, dagli angoli di tutto il globo, stanno lanciando in nome della #pacee della #speranza; sentimenti che "qualcuno" ha deciso di mettere in pericolo per insensati giochi di potere e supremazia”.

Parole, queste, che ben si allineano al pensiero della Chioli che commenta in questo modo l’iniziativa: “La pace non è solo il contrario della guerra ma il frutto del rispetto dei diritti umani.Crediamo fermamente che la costruzione della pace debba cominciare dalle nostre città, dai nostri paesi. Perché è qui, a partire dal posto più piccolo, che dobbiamo partire! Èqui che l’impegno per la pace nel mondo si salda con l’impegno a fronteggiare la profonda crisi che, invece, sta togliendo la pace a tante persone.Ogni luogo è chiamato ad essere Laboratorio di sperimentazione e Cantiere di pace teso a far crescere l’economia della fraternità e del dialogo, a investire sui giovani e sulla scuola e ad abbattere i muri che minacciano i diritti, i beni comuni, il desiderio di pace, libertà e giustizia dell’Italia, dell’Europa e del mondo che vogliamo costruire. Ciascuno deve sentirsi responsabile della storia e del processo di trasformazione della comunità e del mondo in cui viviamo.Questa sera, con i nostri ragazzi, abbiamo voluto dire e ribadire, nella semplicità dei luoghi che quotidianamente abitiamo, il nostro NO ALLA GUERRA E A TUTTE LE GUERRE!!!”.

Parole che diventano quasi un inno cittadino alla Pace, quella pace di cui il Comune di Cupello si fa portavoce: e non a caso - ci rende orgogliosi ricordarlo - il Comune di Cupello, con Delibera di Giunta Comunale n. 88 del 05/11/2020, è stato dichiarato “Città per la pace e i diritti umani mediante l’adesione al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani secondo le modalità previste dal suo Statuto.

 

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