La commozione all’arrivo di fronte la Basilica della Madonna dei Miracoli è stata grande ed immensa. Così grande, così traboccante dai cuori che il tradizionale applauso che accompagna la statua della Madonna dei Miracoli è apparso quasi incerto, non scrosciante come da tradizione perché troppo forte era la commozione del cuore.
Alessandro Muzio, dopo una terribile tempesta, corse verso i suoi campi l’11 giugno 1576. Timoroso, forse terrorizzato, dalle conseguenze della tempesta. Mentre era in cammino gli apparse Maria Santissima che lo rassicurò: i suoi campi, per la sua grande devozione, erano stati salvati e li avrebbe trovati intatti. Viviamo un’epoca in cui stiamo cercando di superare la drammatica tempesta della pandemia e nuove nubi, fosche e terribili, oscurano l’orizzonte dell’intera umanità. Oltre cento anni fa, su richiesta della Madonna di Fatima, la Russia fu consacrata al Cuore Immacolato di Maria. Dopo l’esplosione della nuova guerra in Ucraina, sono stati consacrati alla Vergine Santissima Russia ed Ucraina da Papa Francesco. E come Alessandro Muzio dopo la terribile tempesta migliaia di persone son tornate ieri pomeriggio a correre verso la Madonna dei Miracoli, a cercare conforto e sostegno.
Oltre duemila pellegrini in cammino da Pollutri fino a Miracoli di Casalbordino. Dopo i due anni di stop ritrovarsi intorno alla Madonna, sentire i tradizionali canti mariani sgorgare dal cuore, dall’animo devoto prima ancora che dalle labbra è stata un’emozione vibrante. Un’emozione che dritta scende nei cuori di tutti e li stringe, li stringe nell’abbraccio di un popolo alla Madre che è tornato in cammino, che è tornato ad essere comunità. Viva, adorante, che in questi tempi di tempesta invoca Pace e salvezza per il mondo intero. Guidati dall’Arcivescovo Bruno Forte e dalle meditazioni del Santo Rosario, curate dall’Equipe Diocesana della Pastorale Familiare, sono accorsi pellegrini dai nostri territori e anche da altri comuni. Un’unione rappresentata dalla presenza dei sindaci dell’Unione dei Miracoli, in prima fila dietro la statua della Madonna i primi cittadini di Casalbordino, Pollutri, Scerni, Villalfonsina, Torino di Sangro insieme ai primi cittadini di altri comuni e al Presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Vasto Francesco Menna, ma soprattutto dal lungo fiume di fedeli accorsi. Sicurezza ed organizzazione garantiti dalla Polizia Locale, dalla Protezione Civile e dai Carabinieri di Casalbordino,operosi e vigilanti lungo tutto il percorso e all’arrivo. Presente, come da tradizione, l’Unitalsi. Associazione legatissima al culto di Maria e ai pellegrinaggi verso i principali luoghi mariani, i cui volontari hanno accompagnato i fedeli in carrozzina per poter loro permettere di condividere la gioia del cammino.
Si ringrazia Alessandra D'Aurizio, presidente del consiglio comunale di Casalbordino, per la disponibilità di alcune delle foto del pellegrinaggio, le prime quattro pubblicate nella galleria di quest'articolo.