Deleghe agli assessori, botta e risposta tra “Officina Cupello” e “Semplicemente Cupello”

Polemiche tra le opposizioni: gli iscritti PD sostenitori di “Cupello nel cuore” chiedono le dimissioni del segretario del PD e sostenitore di Officina Cupello

Alessio Di Florio
09/07/2024
Politica
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Clima incandescente nel mondo politico di Cupello. Ad un mese dalla consultazione elettorale che ha riconfermato la sindaca uscente Graziana Di Florio, dopo un’accesa campagna elettorale, forti tensioni animano la dialettica tra le formazioni civiche. 

L’inizio di questa settimana è stata caratterizzata da un fuoco di fila di comunicati e attacchi, polemiche anche tra le opposizioni e nei confronti della giunta. Il primo comunicato stampa, lunedì, è stato di Officina Cupello sull’assenza di deleghe agli assessori. «A un mese dall’esito del voto, il Sindaco non ha ancora attribuito le deleghe agli assessori. Mai si era assistito a un ritardo di questo genere, perpetrato peraltro, sulla “base di partenza”. Le spaccature mal celate nella maggioranza sono ormai un dato di fatto. Ciò tuttavia determina uno slittamento inaccettabile della composizione delle Commissioni Consiliari e quindi la sostanziale estromissione dell’opposizione dalla vita dell’Amministrazione Comunale» si legge nella nota pubblicata sui profili facebook dei consiglieri comunali di Officina Cupello. Dario Leone, Giuliana Chioli e Roberta Boschetti nel comunicato stampa tornano sulla vicenda dell’elezione del vicepresidente del consiglio comunale «Spettante all’opposizione - votato dittatorialmente dalla maggioranza» aggiungendo che «Oggi siamo ancora senza deleghe agli assessori e dunque senza le relative Commissioni Consiliari» e concludendo che «Officina Cupello, unica e sola opposizione a questo malato sistema di potere, è fattivamente estromessa dalla vita amministrativa del Comune. Un ostruzionismo antidemocratico e trasversalmente consociativo, che amplia la frattura di un paese elettoralmente spaccato a metà che avrebbe al contrario bisogno di tutt’altro comportamento politico da parte di chi governa. Lanciamo un allarme democratico a tutto il territorio contro il sistema di potere dominante e il manipolo consociativo che ne è parte». 

Nella tarda serata di ieri è giunto anche alla nostra redazione il comunicato degliiscritti al Partito Democratico sostenitori di “Cupello nel cuore” in cui vengono chieste le dimissioni del segretario del PD di Cupello Adelmo D’Alò. «Da settimane il segretario del Pd di Cupello Adelmo D'Alò, sostenitore del candidato sindaco Dario Leone del gruppo “Officina Cupello”,  si erge a paladino di principi e valori ribadendo la sua personale versione di difensore dell'antisistema locale, ideologia sostenuta da “Officina Cupello”, dichiarando di voler esportare questo "modello" in tutto il Vastese, dove a suo dire non c'è trasparenza e democrazia – scrivono Graziella Costantini, Michele D’Alberto, Giulio Pasquale e “tutti gli iscritti al Partito Democratico sostenitori di Cupello nel cuore” - eppure solo alcuni giorni fa ha ricevuto un incarico di lavoro al Comune di San Salvo senza concorso pubblico. Perché laddove fosse stato così nulla potevamo eccepire in merito, perché selezionato e scelto attraverso titoli e meriti». «È evidente che l'accesso all'impiego al Comune di San Salvo tramite meccanismi a noi non noti non ha la stessa oggettività del pubblico concorso, ma soggiace ad una relativa discrezionalità legata all'amministrazione comunale – prosegue la nota inviata a tutta la stampa locale - pertanto, se da una parte Adelmo D'Alò bacchetta continuamente il "Partito democratico del Vastese" (ricordando che lui stesso è Segretario di circolo), rivendicando ogni volta la sua superiorità morale e sottolineando poi che la stessa manca ad altri, dall'altra accetta un incarico al Comune di San Salvo governato dalla Destra di questo comprensorio. Chiediamo dunque le sue immediate dimissioni da Segretario cittadino del Circolo Pd anche perché mai eletto da nessuna assemblea». « Al netto di ciò comprendiamo comunque ora le motivazioni per le quali D'Alò in questi mesi non ha mai criticato la destra locale e comprensoriale né tantomeno la Magnacca, ma, al contrario, si è ben prodigato a criticare aspramente i dirigenti locali, il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna e i dirigenti comprensoriali del Partito Democratico del Vastese – la conclusione degli iscritti al Partito Democratico sostenitori di “Cupello nel cuore” - concludiamo, chiedendo ai segretari provinciale e regionale del Partito, di commissariare il Circolo PD di Cupello al fine di eleggere legittimamente il Segretario e il Direttivo».

«Assistiamo da settimane ai mal di pancia post-elettorali di Officina Cupello e del suo leader Dario Leone. Riteniamo doveroso rispondere, perché i cittadini meritano di essere informati correttamente sulle ultime dinamiche politiche del nostro paese, e desideriamo altresì respingere le falsità fomentatrici di chi non ha digerito la sconfitta elettorale» dichiara il gruppo consiliare di maggioranza “Semplicemente Cupello” in un comunicato giunto questa mattina anche alla nostra redazione in cui si dichiara la maggioranza è unita e non esiste nessuna spaccatura. «Quanto alla votazione del vice Presidente del Consiglio, Officina Cupello sa benissimo che è necessaria la maggioranza dei due terzi e, dal secondo scrutinio, quella assoluta per l'elezione, dunque i componenti della maggioranza non possono astenersi, ma devono partecipare alla votazione – la prima replica del gruppo consiliare di maggioranza - non era mai capitato, in precedenza, che le minoranze in Consiglio non riuscissero ad accordarsi su un nome unitario da proporre e presentassero, come è accaduto, due candidature distinte, mettendo in totale imbarazzo la maggioranza consiliare, costretta a scegliere uno dei due nomi proposti». «Nel prossimo Consiglio comunale verranno comunicate le deleghe di Giunta, frutto di una riflessione accurata compiuta dal Sindaco Graziana Di Florio, che si è riservata del tempo per scegliere i temi più funzionali da affidare a ognuno dei quattro assessori, in virtù delle loro predisposizioni e competenze - la replica di “Semplicemente Cupello” al comunicato stampa di ieri di Officina Cupello - aggiungiamo che le Commissioni consiliari prescindono dalle deleghe assessorili. Verranno istituite nel prossimo Consiglio, cioè quello immediatamente successivo alla convalida degli eletti, come previsto dallo statuto all'articolo 11, comma 1». 

«Cosa c'è di strano? Strano è per noi assistere alla sostanziale inconsapevolezza di una parte dell'opposizione delle regole di funzionamento del Consiglio comunale – dichiarano i consiglieri comunali di “Semplicemente Cupello” - riconosciamo e rispetteremo sempre il ruolo della minoranza, fondamentale nel processo democratico, ma non accettiamo un certo modo di fare opposizione, diffondendo notizie pretestuose e capziose, che rischiano di creare spaccature nella cittadinanza». «Vi invitiamo quindi a leggere i regolamenti e a rispettarli, soprattutto per chi vi legge. Non esiste nessun sistema di potere, né tantomeno un allarme antidemocratico, soprattutto se a scongiurarlo dovrebbe essere chi afferma di essere fuori e contro il sistema, ma non risulta lo sia realmente – la conclusione della nota inviata a tutta la stampa locale - queste ricostruzioni, tipiche di appartenenze ideologiche che qualcuno orgogliosamente rivendica, sono lontanissime dalla realtà dei fatti». 

 

 

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