“Scusate… c’è uno storico in sala?”, torna a Casalbordino Alessandro Vanoli

Incontro organizzato dall’associazione MeD a Palazzo Furii

redazione
31/07/2024
Cultura
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Giovedì 1° agosto alle ore 19, nella suggestiva cornice di Palazzo Furii a Casalbordino, Alessandro Vanoli sarà ospite dell’associazione MeD-Mari e Deserti. Un nuovo incontro con lo storico e scrittore, già varie volte negli anni gradito ospite dell’associazione a Casalbordino, con il monologo autobiografico “Scusate… c’è uno storico in sala?”.

Il monologo autobiografico “Scusate… c’è uno storico in sala?” sul filo dell’ironia porta lo spettatore a riflettere sul passato e come è cambiato lo studio, il racconto e l’ascolto della storia. In poco più di un’ora Vanoli ricostruisce insieme al pubblico una linea della storia tra personaggi famosi e grandi civiltà. 

Alessandro Vanoli è storico del Medioevo e del Mediterraneo e scrittore. Dopo la laurea a Bologna in Storia della Filosofia medievale ha conseguito il dottorato a Venezia in Storia Sociale europea. Per quasi dieci anni è stato insegnante a Bologna di politica comparata del Mediterraneo, negli stessi anni ha collaborato con varie  università in giro per il mondo tra cui Tunisi, Salamanca, Granada, Buenos Aires, Città del Messico, State College (Pennsylvania), New York e Amsterdam. Dal 2012 ha gradualmente abbandonato la carriera accademica affiancando all’attività di saggista un sempre maggiore interesse nei confronti della comunicazione e della divulgazione iniziando a collaborare con festival culturali (dagli inizi con Torino Spiritualità, sino, in tempi recenti, al Festival del medioevo, al Festival della letteratura di Mantova e tanti altri), lanciando attività didattiche nelle scuole superiori, collaborazioni radiofoniche e spettacoli teatrali. Il filo rosso che unisce tutte queste attività, racconta sul suo sito web personale, è “raccontare la bellezza della storia e l’importanza della diversità. E il verbo che conta, alla fine, è proprio quello: raccontare. Attraverso i libri, sulla scena, in uno schermo, non fa troppa differenza: l’importante è avervi vicino”. 

 

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