La Biblioteca comunale di Cupello: una “fucina” di idee, menti e ingegni.

Uno sguardo a una piccola ma grande realtà culturale

Marianna Forgione
07/01/2022
Storia
Condividi su:

A quasi un anno dalla riapertura al pubblico – prima in back office e poi ufficiale – abbiamo puntato l’attenzione su una piccola ma molto proficua realtà culturale presente a Cupello: la Biblioteca comunale.

Sita attualmente al piano terra di Palazzo Marchione, sede del Comune, nel corso degli anni ha subìto vari spostamenti sia all’interno dello stesso palazzo che in luoghi esterni, fino a quando ha trovato sede definitiva nel posto attuale.

Purtroppo, a parte alcune testimonianze orali di persone che hanno avuto un ruolo al suo interno come “originari” bibliotecari e a parte qualche sporadica traccia reperita casualmente di cui vi racconteremo in un’altra occasione, non è possibile ricostruire in maniera certa tutte le varie fasi di vita del luogo e le differenti acquisizioni poiché, fino agli inizi degli anni duemila, non è stata fatta una vera e propria catalogazione del patrimonio librario.

Solo a partire dal 2003, grazie al lavoro certosino dell’operatore bibliotecario Pietro La Torriera, attualmente in servizio con tanta passione e attenzione, è stata avviata la catalogazione che continua tutt’oggi, senza sosta, viste le continue donazioni di volumi da parte degli utenti e, in ultimo, l’acquisto di quasi 5000 euro di libri reso possibile grazie al finanziamento del MiC (Ministero della Cultura) di cui il Comune di Cupello è risultato beneficiario, dopo il completamento dell’iter previsto.

Un fondo pubblico che ha permesso alla Biblioteca di ampliare il proprio patrimonio che, dando uno sguardo al registro di ingresso dei volumi, scopriamo essere composto ad oggi da circa 8000 volumi (senza contare quelli che non sono stati ancora inventariati) collocati a scaffale aperto e ordinati per materia secondo la Classificazione Decimale Dewey.

Una bella notizia per la crescita culturale e sociale della comunità che permetterà di allargare la nostra collezione libraria, promuovendo la lettura e, allo stesso tempo, sostenendo le librerie del territorio.” si legge nel post con cui il Comune ha annunciato, a suo tempo, questa bellissima notizia.

È stata una scelta oculata e attentamente calibrata quella dei volumi da acquistare con questo fondo pubblico” - ci dicono i referenti della Biblioteca - “Abbiamo pensato a tutto quello che con i volumi era possibile fare per “aprirci” all’utenza e al contatto e rapporto con le varie Istituzioni, la Scuola in primis con cui, pandemia permettendo, è già in programma un progetto lettura, e le associazioni presenti sul territorio; immaginando progetti, attività e laboratori da poter attivare. Questo è un aspetto importante per noi perché siamo consapevoli del fatto che la biblioteca pubblica realizza davvero se stessa nel rapporto che sa creare oltre che con la singola utenza anche e soprattutto con le differenti realtà che esistono e coesistono sul territorio” continuano, sottolineando un aspetto fondamentale che diventa calzante con l’idea alla base del progetto con cui è stata riaperta questa biblioteca – progetto fortemente voluto e attenzionato dall’Assessore alle politiche sociali Giuliana Chioli (che non manca mai di promuovere e sostenere tale realtà in tutti i modi possibili) “coadiuvata” dall’ASD Virtus Cupello, nella persona del presidente Giuseppe Silvestri – vale a dire la biblioteca come bene comune e sociale.

Bullismo, autismo, stereotipia di genere, educazione ma anche ecologia, Agenda 2030, psicologia sono solo alcuni dei temi di cui trattano i “Nuov…In Biblioteca” (come sono state ribattezzate tutte le new entry nel patrimonio bibliotecario) che man mano vengono presentati al pubblico tramite l’attivissima pagina Facebook Biblioteca Comunale Cupello, vetrina social di questo ambiente.

Ma anche tanti cartonati e albi illustrati per la fascia di età 0-6 anni (tra cui In Book, Silent Book, libri brulicanti), tanta narrativa (sia per ragazzi che per adulti), romanzi, qualche classico e volumi di Abruzzesistica sono entrati a far parte del patrimonio: “Un’attenzione particolare l’abbiamo riservata alla scelta di una serie di volumi che, oltre ad arricchire la sezione di Abruzzesistica, permetteranno a noi e a chiunque vorrà, di approfondire la ricerca storica sul nostro paese e sui territori limitrofi, ricerca storica a cui teniamo in particolar modo, perché crediamo che solo tramite essa possiamo ricostruire e tramandare la memoria e i saperi di un passato storico che è e deve essere patrimonio di tutti noi, considerando anche che molti Cupellesi depositari di questa memoria ci stanno, purtroppo lasciando”.

Un’affermazione questa che ci permette di qualificare questa “casa della conoscenza” a tutti gli effetti come una vera e propria “fucinadi menti e ingegni.È qui infatti, ci raccontano, che si riunisce un gruppo di giovani “secchioni” (come loro stessi scherzosamente si lasciano definire) e amanti della storia, delle tradizioni e della cultura locale, che da diversi mesi, attraverso ricerche negli archivi comunali e non solo, stanno cercando di ricostruire tappa dopo tappa le vicende di Cupello con l’obiettivo finale, ambizioso, di dare vita a un volume unico che sopperisca alla frammentarietà di fonti che caratterizza la storia di questo paese.

E basta una breve sosta in biblioteca per respirare e vivere questa atmosfera fervida e viva in cui il pensiero di uno, l’idea di un altro, il ricordo di un altro ancora e le competenze dei più si uniscono per creare qualcosa di magico e illuminante.

Atmosfera che ci invitano a “provare” passando per di qua anche solo per gustare una calda tisana nell’angolo appositamente predisposto prima delle festività e per curiosare tra gli scaffali “che non bastano mai”.

Dotata di catalogo cartaceo, sono attivi i servizi di consultazione, prestito locale, prestito interbibliotecario, prestito a domicilio, doposcuola.

E tante sono le attività in programma, ovviamente influenzate anche dall’andamento della pandemia da Covid-19, tutte finalizzate alla “promozione e divulgazione della lettura e alla valorizzazione del ruolo sociale della biblioteca”, tra cui gruppi di lettura, laboratori di lettura destinati alle diverse fasce di età, eventi tematici, presentazioni di libri di scrittori locali, letture collettive legate alle tradizioni e alle storie del territorio, momenti di condivisione con bambini e anziani in un’ottica di scambio intergenerazionale, e tanto altro rivolto a giovani e bambini, anche per favorire l’incontro e lo scambio tra culture appartenenti alle diverse comunità che abitano il territorio cupellese.

Per contattare la Biblioteca, oltre alla pagina Facebook precedentemente citata – Biblioteca Comunale Cupello – è possibile chiamare allo 0873/316822 o inviare una e-mail all’indirizzo biblioteca_comunale@comunedicupello.it

Leggi altre notizie su ValSinello.net
Condividi su: