«Da un cielo grigio piovevano lacrime di rame, piangevano la libertà perduta». La saggezza popolare vuole che il Cielo piange, piovono lacrime, quando un’anima buona muore. E non c’è età della vita come la giovinezza, come gli anni in cui si inizia il viaggio nell’età adulta, che si lega alla libertà. Domani alle ore 17 nella Chiesa SS Salvatore di Casalbordino ci saranno i funerali di Luca Zinni.  Un’altra vita spezzata, la comunità di Casalbordino piange un suo figlio. Giovane, spensierato, un ragazzo buono e generoso, conosciuto e amato da tutti. 

Il cielo d’improvviso in questi pomeriggi di inizio estate, dopo giorni di caldo torrido, si rabbuia, diventa plumbeo. Scendono lacrime di pioggia, come del dolore che da una settimana ha avvolto la nostra comunità. Luca come tanti giovani prima di lui, ragazze e ragazzi giovanissimi la cui vita si è interrotta troppo presto. Piange il cielo grigio, piangono anime straziate dal dolore in ogni casa di Casalbordino. E il dolore, l’immenso dolore per Luca, segna i muri del paese: tantissimi i manifesti di cordoglio di amici, colleghi, associazioni, famiglie che si sono strette al cordoglio della famiglia Zinni. È un dolore collettivo, straziante, è una lama che attraversa i cuori. 

Il cordoglio collettivo è il simbolo del ricordo del sorriso e della bontà di un ragazzo amato che rimarrà sempre vivo nei cuori di centinaia, di migliaia di persone, di tutti coloro che l’hanno conosciuto, di cui è amico e saranno sempre amici. Lo ricorderemo sempre com’era, com’è, e che ancora sorride. Il cielo piange con tutta Casalbordino, con la famiglia Zinni a cui tutta la comunità si stringe. Grigio lascia cadere lacrime di pioggia mentre apre le porte per l’arrivo di Luca tra gli angeli.