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Casalbordino piange la scomparsa di Nicola “il giornalaio”

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Sono i giorni del freddo più intenso dell’inverno, gelide l’atmosfera nei nostri territori. Ed è tornata la neve che, in questo santo giorno, sulla costa si sta mutando in pioggia. Piange il cielo mentre il freddo entra nelle ossa e penetra nel corpo. E piange, ancora una volta, Casalbordino e d’improvviso un gelo scende nel cuore. Passano gli anni e dicembre sempre più si conferma per tutta la comunità un mese triste e doloroso. In questo mese quattro anni fa tutta la comunità piangeva l’amato vicesindaco Luigi Di Cocco, indimenticabile nel cuore di tutti, e poche settimane dopo la terribile tragedia alla Esplodenti Sabino, tre anni fa ci ha lasciato Gionata Coladonato, il tipografo punto di riferimento e colonna della vita sociale e politica e pochi giorni dopo ci fu un’altra drammatica tragedia.

Quest’anno l’ultimo mese dell’anno ci ha portato via Tonino Macchia e Francesco Pennetta, grandi lavoratori, amati, benvoluti e stimati da tutti, pezzi importanti della storia collettiva e di migliaia di casalesi. Nelle ore che hanno preceduto la Santa Notte un nuovo lutto ha colpito Casalbordino ed è salita in Cielo l’anima di Nicola Marchioli “il giornalaio”. Giovane apprendista in una barberia, in tempi in cui era un luogo di ritrovo, di amicizia, centrale nella vita della comunità, approdo e punto di riferimento imprescindibile per tutti, Nicola divenne edicolante e per tanti decenni è stato “il giornalaio” di Casalbordino. Era andato in pensione ormai diversi anni ma è sempre rimasto presente, lo si incontrava attivo e sempre pronto alla battuta, informato sulla vita dei compaesani e quel che accadeva, ogni giorno di fronte un bar o una tabaccheria, mentre discorreva con amici o passeggiava per le piazze e il corso. Apparentemente burbero ma, in realtà, dal cuore grande. Amico di tutti e presenza familiare per generazioni di casalesi, nei decenni di attività e ancora oggi. Sono decine e decine le generazioni di bambini che da lui andavano ad acquistare i primi fumetti, le prime figurine. E tanti, tantissimi, ogni giorno da lui s’informavano su quel che accadeva accanto a noi e nel mondo. Perché poteva capitare che prima ancora di acquistare il “giornale” Nicola anticipava quel che si sarebbe trovato, le notizie più importanti e non solo. Ma, ovviamente, il rito dell’acquisto, dell’uscire dall’edicola con il proprio quotidiano sotto il braccio (in tempi in cui la lettura era molto più diffusa e ognuno aveva il suo quotidiano di riferimento, non solo fogli di carta ma molto di più). 

«In questo giorno di felicità ho appreso la triste notizia della dipartita del caro Nicola, per tutti il Nostro Giornalaio – ha espresso il cordoglio collettivo Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino - caro Nicola per tutti sei stato un riferimento temporale e di ricordi. Un abbraccio a Santina che ti ha accompagnato in tanti anni della tua vita. Ciao Nicola». 

La salma farà rientro presso la Chiesa SS Salvatore di Casalbordino domani alle ore 11.30, i funerali si svolgeranno alle ore 14.30.

All’amata moglie Santina, ai parenti e alle persone care le condoglianze della nostra redazione. 

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