È stato presentato il 7.10.22, presso la sala stampa dell’Ente Fiera di Lanciano, il progetto “Ecologia del Profondo/due spettacoli per le nuove generazioni” a cura del Teatro del Sangro/Teatro Studio per ECO.LAN S.p.A.
Sono intervenuti, oltre al Presidente di ECO.LAN S.p.A Massimo Ranieri, anche i curatori del progetto Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini del Teatro del Sangro/Teatro Studio.
Proviamo a sensibilizzare le nuove generazioni sulla questione ambientale contemporanea, due spettacoli teatrali per le scuole (“Pulcinella e il nubifragio” per asili ed elementari, “Nubifragio” per medie e superiori) e un linguaggio semplice, diretto, per stimolare la riflessione. Lo spettacolo “Nubifragio” avrà in scena l’attrice Autilia Ranieri (ha recitato tra gli altri in Gomorra - La Serie, Prisma - La Serie e nel film Martin Eden) e 14 allievi-attori del Teatro Studio. Tutti gli spettacoli saranno effettuati nel mese di gennaio 2023 per le scuole dei comuni di Lanciano, Atessa, Guardiagrele, Ortona, Casoli e Casalbordino.
La trama dello spettacolo “Nubifragio” è semplice e potente, di grande impatto. Una quarta liceo di Lanciano è in viaggio per la classica gita scolastica di fine anno, destinazione Valle dei Templi in Sicilia. Accompagna la classe la professoressa Magda Vitiello, docente di Storia. Arrivano di sera all’Hotel Athena, un alberghetto a due piani che dista poche centinaia di metri dalla Valle dei Templi e dal Museo Archeologico Regionale. In piena notte scoppia un violentissimo quanto improvviso nubifragio…
L'ecologismo oggi sembra essere l’unica risposta ai disastri ambientali. Come essere ecologisti? Sembra una domanda banale, ma non lo è affatto, soprattutto nel bel mezzo di una crisi ecologica senza precedenti. Il pianeta che ci ospita fa sentire le sue ragioni, invitandoci a farla finita una volta per tutte con i vangeli capitalisti di una “crescita infinita”. Per mettersi in ascolto del “silenzio del cosmo” non basta partecipare ai 'Fridays for Future', ma rifarsi a una “visione del mondo” integrale, che vede nell'uomo un essere integrato nella comunità e nel luogo di appartenenza, aperto al passato e al futuro.