Il 17° febbraio ricordiamo Santa Marianna di Licaonia, considerata, dalle fonti, la sorella di San Filippo Apostolo.
Con riferimento all’origine del nome, due sono le ipotesi che lo riguardano: si sostiene che Marianna sia l’unione dei nomi Maria e Anna, altri, invece, ritengono che derivi dal greco “Mariamme”, ossia “amata dal dio Ammone”, una divinità egizia.
Si suppone che Marianna sia vissuta intorno al I secolo e che venne arrestata insieme al fratello con l’accusa di diffondere la parola di Dio.
Dopo la morte di San Filippo Apostolo, i restanti prigionieri vennero liberati, pertanto la Santa decise di recarsi in Licaonia, in Turchia e di continuare con quella che per lei divenne una missione di vita: diffondere il vangelo, proprio come un apostolo.
A differenza di molti santi e martiri ai quali vennero riservate le peggiori crudeltà a causa dell’amore per il Signore, Marianna condusse una vita in serenità continuando a testimoniare fino a quando morì, in età avanzata.