Quinta di dieci fratelli, Gertrude nacque a Bienno in Val Camonica, l’8° gennaio 1847, da una modesta famiglia.
Il padre era operaio, la madre una sarta e dei numerosi figli solo la Santa e due sorelle sopravvissero.
Per timore di una morte precoce, lo stesso giorno della nascita i genitori la portano al fonte battesimale della chiesa parrocchiale e le diedero il nome di Caterina.
Educata cristianamente, sin dalla giovane età , Caterina si dimostrò particolarmente dedita al raccoglimento e alla preghiera.
Il suo più grande desiderio, infatti, era quello di ricevere l’Eucarestia tanto che a soli sei anni si intrufolò nella chiesetta del paese, per ricevere la comunione nascosta nello scialle della madre.
In quell’occasione in cui ebbe un contatto intimo e diretto con il suo Dio, fece voto segreto di castità che ufficializzò anni più tardi, in accordo con il suo padre spirituale.
Il suo motto: "Gesù amarti e farti amare" diventa il programma della sua vita, tanto che, nel 1862, lasciò la famiglia ed entrò nell'Istituto delle Figlie di Carità .
A causa di peripezie familiari, tra cui la malattia del padre e le precarie finanze, fu obbligata ad abbandonare i suoi progetti religiosi per qualche tempo, lavorando come domestica e istitutrice.
Alla morte dei genitori, libera da ogni carico familiare, la sua vocazione prese forma: fondò, infatti, la Congregazione delle Suore Sacramentine di Bergamo.
Nel dicembre 1884, vestì l'abito religioso e prese il nome di Suor Gertrude del Santissimo Sacramento.
Problematiche finanziarie minarono la stabilità e l’unità dell’ordine, ma Gertrude, non perdendosi d’animo, decise di trasferirsi a Lodi dove venne accolta dal Vescovo della città , il quale, con gesto magnanimo, procurò alle suore una casa che diventò la Casa Madre dell'Istituto. Fu cosi, che l’opera di Dio venne compiuta.
Morì il 18 febbraio 1903; la notizia in breve tempo si sparse tra il popolo,specie la gente umile e povera da lei prediletta,che la dichiararono Santa.
Nel 1926 la salma fu trasportata dal cimitero di Bergamo alla Casa Madre dell'Istituto da lei fondato, dove tuttora giace all’interno di una cappella.
La Chiesa, esaudendo il desiderio di moltissime persone, il 18 febbraio 1928 aprì il processo diocesano sulla santità della vita di Madre Gertrude, sulle sue virtù e sui miracoli, che si concluse nel 1939.
A proposito di Miracoli, Madre Gertrude, nel febbraio 2009, è stata canonizzata da papa Benedetto XVI; in quell’occasione venne riconosciuta come miracolosa la guarigione, risalente al 2001, di un bambino affetto da una grave forma di meningite, il quale frequentava una scuola materna gestita proprio dall’Ordine Sacramentino che organizzò veglie di preghiera per il piccolo.