“Il bene genera il bene”: con queste parole Giuliana Chioli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cupello, ha introdotto ieri, durante l'evento Donne invisibili (organizzato dal Comune di Cupello in collaborazione con Emily Abruzzo, Unione Nazionali VittimeUNaVi, Itset Palizzi di Vasto e Istituto Comprensivo Monteodorisio), il momento della consegna dell'omaggio alla cultura per l'impegno contro la violenza.
Omaggio che si pone in diretto collegamento con la presentazione della prima edizione del Premio Letterario Emily “I mille volti della violenza" (https://www.valsinello.net/notizie/gusto/1457/al-via-la-prima-edizione-del-premio-letterario-emily-i-mille-volti-della-violenza) del quale presto sarà disponibile il relativo bando .
A ricevere l'importante e sentito riconoscimento la giovane studentessa cupellese Vittoria Del Borrello che lo scorso anno, in occasione dell'evento organizzato per il 25 novembre, ha letto un elaborato da lei scritto sul tema della violenza contro le donne.
Una lettura - e una scrittura - tanto profonde e forti quanto intrise di quella sensibilità che, anche nella voce e nella semplicità del volto e degli atteggiamenti, caratterizza Vittoria.
Un'attestazione di stima e ammirazione, un riconoscimento "per l'incisività e la profondità del componimento scritto quale possibile strumento di sensibilizzazione per la Comunità e i giovani sul tema della violenza di genere e di stimolo a una maggiore consapevolezza femminile".
"Lo scorso anno il talento di Vittoria non è passato inosservato." ha esordito la Chioli "Abbiamo scelto lei per lanciare un messaggio di speranza a tutti quei ragazzi dai talenti innati di cui, per la loro giovane età, non sono sempre consapevoli. Auguro a Vittoria di volare sempre più in alto e di poter esprimere sempre il proprio pensiero e le proprie emozioni con coraggio e in assoluta libertà”.
La stessa libertà di cui vivono le farfalle, come quelle rappresentate sul taccuino che l’Assessore ha personalmente regalato alla giovane insieme a una penna, simboli della scrittura e di una passione da continuare a coltivare e valorizzare.
Alle parole dell'Assessore Chioli, hanno fatto eco quelle di Alessandra Travaglini, Vicepreside dell'I.C. Monteodorisio e docente di italiano di Vittoria fino allo scorso anno. "Non avere mai paura di essere te stessa" l'augurio rivolto dall'insegnante - visivamente emozionata e orgogliosa - all'allieva, a conferma di un legame speciale fatto di "amore" e di "spinta" ad essere e a fare.
Dopo la consegna della riproduzione dell’elaborato e della pergamena, la Presidente dell'Associazione Emily Abruzzo Teresa Maria Di Santo ha omaggiato la ragazza con un trofeo da lei ricevuto anni fa, in occasione di un Premio Nazionale alla Cultura, per il suo impegno nel combattere la violenza sulle donne. Queste le sue parole: “voglio donare a te questo premio perché sia una portafortuna e perché, attraverso il passaggio di questo testimone, tu possa continuare a portare avanti i valori e l'impegno su queste tematiche”, parole pronunciate con la voce rotta dall'emozione.
La stessa emozione che aleggiava ieri sera in tutta la Sala Multimediale “E. Mattei”.
Emozione nella voce possente di Giovanna Macchia che ha risuonato all’interno delle mura degli antichi granai del Palazzo Comunale, incorniciando l’evento sulle note di “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia e “Donna” di Mia Martini.
Emozione nella voce delle persone intervenute durante il Convegno, il Sindaco Graziana Di Florio, l’Assessore alle Politiche Sociali Giuliana Chioli, la Presidente di Emily Abruzzo e Coordinatrice di UNaVi Abruzzo Teresa Maria Di Santo, la psicologa Antonella Sabatini, una delle professioniste che collaborano con Emily Abruzzo e operano all’interno dello Sportello antiviolenza Save donando cuore e tempo al sostegno e alla causa di donne vittime di violenza, il Presidente del Consiglio Comunale Filippo D’Angelo.
Emozione nelle voci di Giuliana Antenucci, Silvia Tufano e Gioia Greco che hanno celebrato la matematica, astronoma e filosofa greco-alessandrina Ipazia, vissuta nel IV secolo d.C. e barbaramente uccisa da fanatici cristiani perché, donna di cultura, venne considerata strega ed eretica per le sue scoperte scientifiche.
A fare da cornice al tutto la Mostra fotografica realizzata dagli alunni dell’ITSET F. Palizzi di Vasto allestita presso la stessa Sala Multimediale.
Artemisia Gentileschi, Giovanna D'Arco, Ipazia, Tieri Hatcher, Virginia Woolf, Franca Rame, Catherine Johnson, America Ferrara, Dorothy Vaughan, Rosa Parks, Olympe De Gouges, Marylin Monroe, Rihanna, Lady Gaga, Malala Yousafzai, Nadal Alsa'dawi, Waris Dirie, Frida Kahlo, Jane Fonda, Indira Gandhi: queste le venti donne raffigurate nelle fotografie stampate in bianco e nero con dei particolari a colori, corredate da didascalie redatte dagli alunni stessi inerenti la vicenda personale di ognuna.
Fotografie disposte volutamente senza un preciso ordine cronologico a sottolineare che, a prescindere dall'epoca storica e dall'ambito di intervento di ognuna, la violenza è sempre una, è sempre la stessa. La stessa da combattere e soprattutto da prevenire per evitare che nel futuro a queste fotografie se ne aggiungano altre.
Un sogno e un obiettivo che eventi come quello tenutosi ieri, attraverso l’”arma” della sensibilizzazione e dell’educazione, speriamo possano davvero essere raggiunti perché, riportando il messaggio affidatoci dalla Dirigente Scolastica delle due scuole coinvolte, Nicoletta Del Re, "Se è amore non c'è violenza e se c'è violenza non è amore".
A chiusura dell’evento una decina di fotografie sono state donate dall’Amministrazione Comunale alle donne che hanno relazionato all’evento.