Prosegue il dibattito intorno al futuro del Civeta, consorzio pubblico destinato a diventare una società a responsabilità limitata ad intero capitale pubblico. Nei mesi scorsi i sindaci di Casalbordino, Pollutri, San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina hanno ripetutamente chiesto alcuni chiarimenti sulla trasformazione e sullo stato attuale. A seguito di una lettera inviata ai sindaci degli altri Comuni soci, al commissario straordinario del Civeta De Vincentiis, al presidente della Regione Abruzzo Marsilio e all’assessore regionale all’ambiente Campitelli era stato disposto, dal commissario De Vincentiis, il rinvio della data in cui firmare lo statuto della nuova società per approfondimenti.
Il 2 dicembre era la data fissata per la firma. Ma, come ci ha comunicato in questa videointervista il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, il termine slitterà . Insieme ai suoi colleghi Nicola Maria Di Carlo (Pollutri), Emanuela De Nicolis (San Salvo), Catia Di Fabio (Monteodorisio) e Mimmo Budano (Villalfonsina) ha sollevato alcune criticità e richiesto integrazioni e ulteriore documentazione. La maggior parte dei rilievi sollevati dai primi cittadini non sono state accolte, sottolinea Marinucci, ma è stata accettata la richiesta di rinvio del termine del 2 dicembre considerando i tempi stretti per la visione, lo studio e l’approfondimento di tutti gli aspetti dello statuto della nuova società .
Abbiamo raggiunto Filippo Marinucci a margine della cerimonia a Casalbordino di consegna delle benemerenze ai volontari della Protezione Civile che si sono prodigati durante l’emergenza Covid19. La notizia del rinvio era arrivata al primo cittadino casalese da pochi minuti. In questa videointervista Marinucci ci espone la posizione assunta sul futuro del Civeta, sulle criticità del nuovo statuto e sulla situazione economico-finanziaria che si verrà a creare.