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Santa Rosa da Viterbo

Il 6 marzo i fedeli cattolici ricordano Santa Rosa, patrona di Viterbo e della Gioventù Femminile di Azione Cattolica

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Il 6 marzo la Chiesa ricorda Santa Rosa, nata a Viterbo il 9 Luglio 1233, da una famiglia di agricoltori, nella contrada di Santa Maria in Poggio.

A sedici anni, gravemente malata, entra a far parte delle terziarie di san Francesco.

Guarita percorse, a piedi, la città Viterbo portando in mano una piccola croce o un’immagine sacra e pregando ad alta voce.

Nessuno le diede questo compito, ma il suo obiettivo fu quello di esortare tutti all’amore per il Signore e alla fedeltà verso la Chiesa, specie in un momento particolarmente delicato in cui Viterbo venne coinvolta in una crisi fra la Santa Sede e Federico II imperatore

Infatti, occupata da quest’ultimo nel 1240, nel 1247 lo accettò come imperatore.

Rosa iniziò una vera e propria “campagna” per rafforzare la fede cattolica, in una città dove il potere era in mano ai ghibellini, fedeli all’imperatore e nemici del papa. 

Pertanto, Santa Rosa e la sua famiglia furono mandati in esilio; ella predisse la morte dell’imperatore Federico II e quando questa avvenne, tornò a Viterbo.

La Santa morì il 6 Marzo 1251sepolta presso la chiesa di Santa Maria in Poggio.

Nonostante Santa Rosa non verrà mai canonizzata con il solito rito solenne, a causa di una serie di vicissitudini, la sua fama crebbe così tanto tra i fedeli che il suo nome venne elencato tra i santi nell’edizione 1583 del Martirologio romano. 

Con il tempo le vennero dedicate chiese, cappelle e scuole in tutta Italia e anche in America Latina.

La morte di Santa Rosa si commemora il 6 marzo, ma le festività più note, in suo onore, sono quelle di settembre, che ricordano la traslazione del corpo nell’attuale santuario a lei dedicato; infatti a Viterbo, città di cui Rosa è patrona viene celebrata il 4 settembre.

Noto a tutti è il trasporto della “macchina” per le vie cittadine: si tratta di una sorta di torre in legno e tela, rinnovata ogni anno, con la statua della santa, portata in spalle da 62 uomini

Nel 1922 Benedetto XV proclamò Santa Rosa patrona della Gioventù Femminile di Azione Cattolica.

                                                                                                                                                                                                     

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