Marco Chong Lu-Bai nacque in Corea nel 1794 da una nobile famiglia.
Divenne insegnante , si sposò ma non ebbe figli ed infine rimase vedovo.
Il Santo, dopo aver assistito al martirio di due preti cattolici, colpito dalla loro gioia e animato dalla curiosità si addentrò nella lettura di libri sulla fede cattolica, tanto da chiedere di essere battezzato.
In seguito, venne nominato catechista svolgendo con serietà il suo compito e adempiendo coscienziosamente al suo dovere; si occupò, con particolare dedizione, agli orfani e ai malati, fornendo loro assistenza e conforto.
Marco Chong, dopo essersi risposato decise, in accordo con la sua nuova moglie, di adottare un figlio e nel periodo delle persecuzioni aiutò molti cattolici a fuggire.
A causa del suo costante supporto verso i fedeli cattolici, il 25 marzo 1866 venne arrestato , torturato e infine decapitato, l’11 marzo.
Anche Alessio Ou Syei-Yeng, nato da una famiglia benestante, avendo udito parlare della fede cattolica e rimanendone colpito decise di incontrare il catechista Marco Chong per ricevere istruzioni nella fede ed essere battezzato.
Quando la sua famiglia lo ripudiò per la scelta fatta, Alessio venne ospitato dal catechista e si impegnò nella traduzione di testi religiosi in diverse lingue.
Accadde, però, che quando i cattolici vennero arrestati, Alessio rinnegò la sua fede per poter essere rilasciato.
Pentitosi, confessò la sua colpa e venne arrestato; sopportò le torture e morì decapitato l’11 marzo 1866, all’età di ventidue anni.