Il nome Bertoldo, dall’antico germanico, significa famoso, illustre, splendente, caratteristiche che rispecchiarono a pieno la vita del Santo.
Nato nel cuore della Francia centrale, da nobile famiglia, studiò all’Università di Parigi, dove si laureò in teologia.
Partì, in seguito, per la Palestina con l’esercito crociato per difendere Antiochia dagli assalti saraceni; durante quella battaglia, nelle sue preghiere, promise al Signore che se l’esercito crociato fosse stato liberato dall’assedio, si sarebbe consacrato alla vita religiosa.
Secondo alcune fonti, Bertoldo ebbe una visione, durante la quale vide portare in cielo dagli angeli, le anime di molti carmelitani uccisi dai saraceni.
Nel 1154, Bertoldo si recò sul Monte Carmelo, nel quale costruì una cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo e assieme ad altri dieci compagni condusse vita contemplativa da eremita in celle costruite attorno alla cappella stessa.
Essi vennero denominati “Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo”.
Dopo qualche tempo fu nominato patriarca di Antiochia il cugino, Aimerio di Limoges, che andò a visitare il Monte Carmelo e nominò Bertoldo primo Priore generale dell’Ordine Carmelitano.
Il Santo fu un priore molto attento a guidare la comunità più con l’esempio che con le parole o le punizioni; manifestò sempre un culto particolare per la Beata Vergine, della quale invocava l’intercessione per la protezione dei carmelitani, poiché nei suoi pensieri vi erano spesso preoccupazioni per il futuro dei cristiani in Terra Santa, divisi ed in lotta tra loro.
San Bertoldo morì serenamente nel 1185, dopo aver guidato per quarantacinque anni l’Ordine da lui fondato.