“L’Italia del Futuro”. Era questo il titolo dell’assemblea nazionale di Forza Italia, a cui ho partecipato venerdì 8 e sabato 9 aprile all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Una manifestazione organizzata per pensare all’Italia del domani, che deve essere costruita sulle macerie di una pandemia e di una grave crisi economica e nel bel mezzo di un conflitto alle porte dell’Europa. Ho avuto l’onore di partecipare in quanto membro della delegazione abruzzese di Forza Italia Giovani. I lavori sono iniziati nel pomeriggio di venerdì, attraverso conferenze programmatiche curate dai Dipartimenti del partito. Interessanti, anche per il percorso formativo di uno studente come me, sono stati quelli sulla crisi internazionale tra Russia e Ucraina, sulla transizione energetica e sulla salvaguardia dell’ambiente. Nella seconda parte della giornata, sono intervenuti diversi ospiti provenienti dal mondo del lavoro, delle industrie e dei sindacati, tra cui Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, Carlo Bonomi, presidente Confidustria, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti e molti altri. Infine, a chiudere la giornata è stato il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, europarlamentare ed ex Presidente del Parlamento europeo.
Nella giornata di sabato, invece, in mattinata si sono tenute tre assemblee differenti, tra cui una dedicata a Forza Italia Giovani, una ad Azzurro Donna ed una a Forza Seniores, le tre organizzazioni che ruotano intorno al movimento. In particolare, io sono intervenuto in quella dei giovani, sottolineando che “secondo me la nostra generazione, nel futuro imminente, ha il dovere di occuparsi degli interessi dei territori e e del popolo, meglio di come è stato fatto dall’attuale classe dirigente. Tra crisi sanitarie, geopolitiche ed economiche, la gente deve tornare a fidarsi della politica, come via per risolvere i problemi della quotidianità”. Durante l’assemblea, ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia, di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Mi sono confrontato con loro, condividendo idee, riflessioni e preoccupazioni sul presente e sul futuro. Infine, l’assemblea è terminata con l’intervento di Marco Bestetti, coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani.
Tra la tarda mattinata e il pomeriggio, invece, si sono succeduti gli interventi dei tre ministri forzisti Maria Stella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna, che hanno presentato il lavoro finora svolto all’interno del governo Draghi. Più tardi è stata la volta dei capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Anna Maria Bernini, per terminare con Antonio Lopez, segretario generale del Partito Popolare Europeo. Infine, a conclusione delle due giornate, alle ore 17.30, è partito a sorpresa l’inno di Forza Italia ed è entrato, accolto dal calore della gente, da un tripudio di cori e bandiere alzate e da una sala pienissima (con numerosi militanti all’esterno impossibilitati ad entrare) il Presidente Silvio Berlusconi. Apparso in ottima forma, ha tenuto un intervento di circa 40 minuti, in cui ha trattato temi che vanno dalla giustizia all’ambiente, dalle riforme da attuare nel governo all’opposizione totale verso l’introduzione di tasse sulla casa. Ma soprattutto, ha espresso il suo totale disaccordo con le scelte di Vladimir Putin, definendosi “sinceramente addolorato e deluso dal suo comportamento”, e ha sottolineato il sostegno di Forza Italia al paese aggredito, l’Ucraina. Infine, ha ribadito la sua volontà di essere di nuovo in campo per guidare Forza Italia in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Sicuramente, la mia partecipazione, insieme agli altri ragazzi abruzzesi, è stata molto formativa, perché nel corso delle due giornate abbiamo avuto modo di conoscere altri giovani provenienti da tutta Italia, con cui ci siamo confrontati in merito alle problematiche dei territori di origine e alle nostre idee per il prossimo futuro. Abbiamo anche avuto la possibilità di ascoltare figure di spicco del panorama politico italiano ed europeo, dai cui discorsi abbiamo colto grandi insegnamenti. Ma soprattutto, abbiamo cercato di portare la voce dell’Abruzzo anche in questa manifestazione.