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San Floriano di Lorch

Come ogni anno, nella giornata del 4 maggio la Chiesa celebra San Floriano: martire e protettore dei vigili del fuoco.

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A sostegno dell’avvenuto martirio di Floriano, durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, a Lorch ci sono valide prove.

Floriano era ufficiale nell’esercito e nell’amministrazione civile del Norico (Austria) e si autoconsegnò ai soldati del governatore Aquilino.

Secondo quanto si racconta, egli fu fustigato e gettato in un fiume con una pietra legata al collo.

In seguito, una pia donna ritrovò il suo corpo e lo seppellì, per poi essere seppellito all’interno di un’abbazia agostiniana che prese il suo nome.

Alcune delle reliquie di San Floriano vennero trasferite a Roma, dove il papa Lucio III le diede a Casimiro, re di Polonia, e al vescovo di Cracovia.

Da quel momento in poi, infatti, il Santo venne invocato come patrono della Polonia.

Alla sua intercessione vennero attribuite una serie di guarigioni e spesso i fedeli rivolgono le proprie preghiere a San Floriano per scampare i pericoli del fuoco e dell’acqua. Non è un caso, infatti, che egli sia protettore dei vigili del fuoco.

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