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Beato Nunzio Sulprizio

Questa giornata è dedicata a Nunzio Sulprizio: il beato di origini abruzzesi, patrono della gioventù operaia.

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La breve vita di Nunzio Sulprizio fu scandita da momenti di grandi sofferenze. Nato dei pressi di Pescara, rimase orfano da bambino e fu cresciuto da una zia che, tuttavia, morì anch’essa prematuramente quando egli aveva appena nove anni.

Pertanto, venne ospitato da un fabbro che lo mise a lavorare alla forgia; le sue attività si interruppero quando venne colpito da una malattia al piede sinistro che lo costrinse a trascorrere tre mesi presso l’ospedale S. Salvatore dell’Aquila, all’età di quattordici anni.

L’anno seguente si trasferì a Napoli dallo zio, Francesco Sulprizio, dove, dopo aver sopportato eroicamente un’altra dolorosa malattia, i medici decisero di amputargli la gamba.

Dal momento che Nunzio risultava troppo debole per affrontare una così delicata operazione, questa venne rimandata.

Egli non recuperò mai più la salute tanto da morire all’età di appena diciannove anni; fu un ragazzo molto preciso e scrupoloso in tutto ciò che faceva, il quale si era dato una regola di vita che osservò fedelmente, stando molto attento a non cadere nelle mancanze più leggere.

Nel 1859 Nunzio Sulprizio fu dichiarato venerabile e patrono della gioventù operaia. Nel 1963, quando venne beatificato, il papa Paolo VI invitò i fedeli a seguire il celestiale modo di vivere di Nunzio nel loro pellegrinaggio terreno.

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