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Diamo "diritto di parola" al nostro territorio: Scuola Culture a Cupello

Terzo incontro a Cupello, all’insegna del motto “Aprire la mente e lasciare esplodere il potenziale”

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Questo pomeriggio, presso la Sala Consiliare del Comune di Cupello, si è svolto uno degli incontri del Corso itinerante Scuola Culture, volto alla formazione di Social Travel Designer, ossia di figure specializzate nello sviluppo e nella progettazione di viaggi e di esperienze turistiche inclusive e a elevato impatto sociale.

Nello specifico, la lezione di oggi è tenuta dal Prof. Giacomo Andreani, il quale ha iniziato i corsisti alle diverse metodologie di progettazione di servizi e di esperienze turistiche, definendo quali sono gli elementi a supporto di corrette strategie e azioni di marketing e di studio del territorio.

Possiamo avete i migliori giocatori in campo, la migliore strategia, ma senza pubblico...lo spettacolo non è lo stesso! È solo quando il pubblico è entusiasta, coinvolto e partecipativo che si crea la magia.”: così Andreani, facendo un semplice ma concreto paragone con una partita di pallavolo, ha voluto sintetizzare il senso di questi appuntamenti, sottolineando che serve una comunità forte per poter creare “lo spettacolo”, una comunità pronta a dare vita ad una “destinazione” che rappresenti realmente un’attrazione.

È indispensabile una comunità coesa e pronta a fornire ogni genere di supporto necessario per la valorizzazione del territorio.

La Pro Loco di Cupello ha accolto con grande piacere questo progetto e soprattutto quanti vi hanno preso parte: ragazzi, studenti, adulti desiderosi di ricevere una formazione volta a creare esperienze concrete che mettano in luce le bellezze del nostro territorio. 

Per l’occasione, l’Associazione ha voluto omaggiare i corsisti con un buffet, ulteriore opportunità per intrattenere stimolanti conversazioni, durante una delle pause fatte. 

Pause che sono state anche occasione, per i presenti, per visitare Palazzo Marchione, che li ha ospitati. In particolare, guidati da Roberta Mele e Pierfrancesco Ricciardi, volontari del Servizio Civile, si sono trattenuti nel piano seminterrato, gli ex granai del palazzo, dove ha sede la Sala Multimediale Enrico Mattei che, dal 2008, ospita una mostra permanente dedicata al Carciofo, prodotto espressione della cultura identitaria della comunità cupellese.

Lo slogan di questo pomeriggio è stato, dunque, CREARE VALORE, creare esperienze uniche e irripetibili e fare in modo che il nostro territorio possa comunicarci e avere “diritto di parola”.

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