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«L’Italia dimostrò con una strenua resistenza di essere una Nazione alimentando forte senso di appartenenza»

La riflessione dell’Amministrazione Comunale di Rocca San Giovanni in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

redazione
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Come ogni anno, anche questo 4 Novembre si celebra la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Questa data ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale, quando il 4 Novembre del 1918 venne firmato l’Armistizio di Villa Giusti, entrato in vigore proprio quel giorno, che consentì il rientro degli Italiani nei territori di Trento e Trieste e di proseguire il procedimento di unificazione nazionale iniziato durante il Risorgimento. 

Il significato di “Unità Nazionale” sta ad indicare l’amore di Patria che animava i soldati sui fronti e gli Italiani a quell’epoca, poiché l’Italia dimostrò, con una strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto, di essere una Nazione, alimentando un forte senso di appartenenza ad essa. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria, il 4 Novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Tutte le più alte cariche dello Stato, in primo luogo il Presidente della Repubblica, rendono, oggi, omaggio ai caduti nei luoghi più significativi della Memoria per ricordarne il sacrificio.

Allo stesso tempo, le Forze Armate onorano il valore di oltre seicentomila Caduti, oltre alle migliaia di feriti e mutilati, con un vivo sentimento di gratitudine, perché grazie a loro la libertà della Patria fu difesa fino all’estremo. Non si può non ricordare che la quasi totalità di chi combatteva erano poco più che ragazzi, giovani uomini, figli, fratelli, padri di famiglie appena create. Andarono in guerra consapevoli che molti di loro non avrebbero fatto ritorno a casa, ma nonostante ciò non si tirarono indietro.

La Storia insegni alle giovani e future generazioni che uniti siamo in grado di affrontare meglio le sfide e che le Forze Armate non sono deputate alla guerra, bensì sono schierate a difesa della libertà e dei valori che, più di un secolo fa, resero l’Italia una Nazione.

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