Nella puntata di ieri sera di Fuori dal Coro, andata in onda su Rete 4, è stato trasmesso un servizio che ha acceso nuovamente i riflettori sulle inaccettabili carenze dell'ASL2 Abruzzo nel garantire le terapie per le persone autistiche. Il servizio ha messo in evidenza le lunghissime liste d'attesa, la mancanza di risposte concrete alle famiglie e la discutibile politica di accesso alle terapie, che penalizza i bambini più grandi in favore di quelli più piccoli e con maggiore compromissione. Curiosamente, però, il servizio non ha menzionato un altro problema gravissimo: le liste d'attesa per la diagnosi, che ad oggi sono ferme al 2027 senza nemmeno possibilità di prendere un nuovo appuntamento. Parliamo di bambini che avranno diritto a una diagnosi quando saranno già adolescenti, quando ormai sarà troppo tardi per un intervento precoce. Il percorso diagnostico è il primo ostacolo che le famiglie si trovano ad affrontare, spesso costrette ad aspettare anni prima di ottenere una valutazione ufficiale. Senza diagnosi, non c'è accesso alle terapie. E questo significa condannare tantissimi bambini e ragazzi a un destino di esclusione e privazione di diritti fondamentali. Anche su questo fronte, l'ASL2 è totalmente inadempiente e continua a ignorare le proposte di chi, come il dottor Alessandrelli, suggerisce soluzioni concrete per abbattere i tempi di attesa e garantire un intervento tempestivo. Tutto vero il servizio. Ogni singola parola. Ogni denuncia fatta nel servizio è sacrosanta. Ma c'è un problema ancora più grave: l'ASL2, invece di assumersi la responsabilità della propria gestione fallimentare, ha deciso di scaricare il peso delle proprie inefficienze su un medico che, al contrario, ha sempre avuto e proposto la soluzione senza mai essere ascoltato.
Il Dottor Alessandrelli: un professionista sacrificato per nascondere l'inadeguatezza della ASL2
Il dottor Riccardo Alessandrelli, direttore della Neuropsichiatria Infantile dell'ASL2 Lanciano Vasto Chieti, è stato chiamato a rispondere al giornalista, trasformandosi nel bersaglio perfetto da dare in pasto all'opinione pubblica. Una scelta inaccettabile e che Asperger Abruzzo, con tutte le sue famiglie, non intende lasciar passare in sordina.
Chi lo conosce sa che non si tratta di un burocrate compiacente, ma di un medico di altissima competenza, di straordinaria umanità e dedizione. Parliamo di uno dei professionisti più preparati dell'intero Centro-Sud in materia di autismo, una risorsa preziosa che ogni Regione dovrebbe valorizzare e proteggere. Un professionista che investe anche e soprattutto fuori dal suo orario di lavoro energie e tempo gratuito per aiutare le realtà del territorio a essere sempre più adeguate ed accoglienti per i nostri ragazzi autistici.
Un professionista che ha sempre saputo come procedere per abbattere le liste d'attesa della Neuropsichiatria e per garantire terapie e diagnosi di qualità ai bambini autistici, con un risparmio enorme anche per la ASL e la Regione Abruzzo. E invece di ascoltarlo, l'ASL2 lo ha ignorato, rendendo irrealizzabili i suoi progetti. E ora lo usa come capro espiatorio.
Asperger Abruzzo sa queste cose perché sono state dette e proposte ai tavoli di discussione in ASL e Regione Abruzzo alla presenza della sua presidente Marie Helene Benedetti.
Neuropsichiatria: un reparto in condizioni critiche e un personale che fugge
Il direttore della Neuropsichiatria dell'ASL2 di Lanciano-Vasto-Chieti, insieme a tutto il reparto, lavora in condizioni pietose, sotto organico e in una situazione di stress continuo dovuto anche alle richieste disperate degli utenti. Nonostante tutto, questi professionisti si impegnano con amore e dedizione per dare risposte alle famiglie, alle scuole, ai centri terapeutici, che troppo spesso lavorano senza riabilitare realmente.
A causa delle condizioni critiche in cui sono costretti a operare, il poco personale presente spesso fugge, aggravando ulteriormente il problema e lasciando sempre meno risorse disponibili per far fronte all'emergenza.
Un'occasione sprecata: le soluzioni di Alessandrelli per la Neuropsiciatra
Eppure, le proposte del dottor Alessandrelli permetterebbero un risparmio di milioni di euro per l'ASL e per la Regione, garantendo al contempo terapie finalmente di qualità per tutti gli utenti in lista d'attesa. Con tutti i tagli che si stanno facendo alla sanità in questa Regione, troviamo inaccettabile che non si proceda nella direzione del risparmio, della qualità e della copertura totale di tutti i bambini in attesa di terapia.
Il tempo delle parole è finito: o si agisce o sarà mobilitazione
L'Associazione Asperger Abruzzo e tutte le famiglie che rappresenta non accettano questo gioco sporco. Noi sappiamo chi sono i veri responsabili di questa situazione. Sappiamo chi ha ignorato le proposte risolutive. E sappiamo anche che, se l'ASL2 Abruzzo e la nostra Regione non prenderanno provvedimenti immediati per assumere personale competente e ridurre le liste di attesa per diagnosi e terapie, siamo pronti a rispondere con una serie di manifestazioni senza precedenti.
Adesso basta! Asperger Abruzzo ha atteso pazientemente le promesse di Thomas Schael, che non sono mai state realizzate, e oggi vuole comunicare al nuovo Direttore Mauro Palmieri che non intendiamo più attendere nulla.
Il tempo delle parole è finito.
Non accetteremo ulteriori ritardi, né vaghe rassicurazioni. O si agisce subito o si affrontano le conseguenze della nostra mobilitazione, che questa volta investiranno direttamente i veri responsabili e non altri capri espiatori.
La protesta non si fermerÃ
Non staremo a guardare mentre chi ha sempre lottato per i diritti delle persone autistiche viene sacrificato per nascondere le inadempienze della Dirigenza Sanitaria.
Non tollereremo che chi lavora con professionalità e passione venga strumentalizzato per coprire scelte politiche ed economiche scellerate.
Per questo chiediamo un incontro urgente con la direzione dell'ASL2 per ottenere risposte concrete, celeri e tempi certi sulle soluzioni che intendono adottare in modo immediato.
Non accetteremo più promesse vuote. Se non riceveremo risposte chiare e immediate, la protesta non si fermerà .
Andremo avanti senza sosta finché i diritti delle persone autistiche e di tutti quelli che hanno necessità di accesso alla Neuropsichiatria della ASL2 Abruzzo non saranno rispettati.
Attendiamo celeri risposte alla mail che oggi stesso è stata spedita alla Direzione Generale e alla Regione Abruzzo.
Marie Helena Benedetti
Presidente dell'associazione Asperger Abruzzo