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«Da escludere, per periodo, orario e zona un cacciatore» per la fucilata contro una vetrina a Casalbordino

Intervento di Stefano Taglioli, GFV, e Angelo Pessolano, ATC del vastese e Arcicaccia

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I Carabinieri della Stazione di Casalbordino, diretti dal maresciallo Fabio Pizzoferrato, e della Compagnia di Ortona (a cui fa riferimento la Stazione di Casalbordino) guidati dal comandante Alfonso Venturini sono al lavoro per accertare l’autore (o gli autori) della fucilata contro una vetrina del supermercato “Acqua&Sapone” a Casalbordino martedì scorso. 

Il colpo è stato sparato, presumibilmente, da un fucile. Non è stato possibile accertare il calibro esatto e maggiori dettagli su quale tipologia di fucile può aver sparato. Così come ad oggi non è accertata la distanza da cui può essere partita la fucilata. Su quanto accaduto sono intervenuti in queste ore Stefano Taglioli, responsabile del Gruppo Fratino Vasto, e Angelo Pessolano, presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia del Vastese e della locale sezione di Arcicaccia. «Chi di dovere farà le opportune indagini, ma è da escludere, per periodo, orario e zona un cacciatore» sottolineano Pessolano e Taglioli che pongono l’attenzione ai rischi connessi all’uso delle armi da fuoco nel territorio. Pubbliche considerazioni vengono chieste da Pessolano e Taglioli alla politica locale e regionale sulla scelta di pianificazione di attività di controllo faunistico con armi da fuoco (il cosiddetto “selecontrollo”, la caccia di selezione) anche all’interno delle aree protette, in primis le riserve di Punta Aderci e Bosco di Don Venanzio. 

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