Anche quest’anno, per la terza volta di seguito, il compositore e musicista cupellese Angelo Tristani ha partecipato a Sanremo DOC (Musica di origine controllata), una manifestazione musicale che si svolge da circa vent’anni negli stessi giorni del Festival di Sanremo vero e proprio, tra il Palafiori e Casa Sanremo. Non si tratta di una gara canora o di un Festival, ma di una rassegna di nuovi progetti musicali, che coinvolge radio, artisti italiani già affermati, produttori discografici, talent scout, manager e musicisti. La manifestazione, come di consueto, è stata diretta da Danilo Daita, lancianese, che è da sempre nel mondo dello spettacolo e ha collaborato con personaggi del calibro di Amadeus, Fiorello e Jovanotti. Essendo uno degli eventi capillari al Festival che dà più lustro alla settimana sanremese, Sanremo DOC ha vantato negli anni la presenza di ospiti d’eccezione, come Katia Ricciarelli (nel 2020) e Fio Zanotti (nel 2021). Quest’anno, ha partecipato all’evento Lele Mora, personaggio televisivo e agente dello spettacolo italiano, oltre che diversi artisti affermati del nostro panorama musicale. Tra questi, si sono esibiti Marco Ferradini (autore dell’indimenticabile “Teorema”), i Rokes, i Nuovi Angeli (divenuti famosi con “Donna Felicità”), i Tazenda e Donatello.
Come già detto inizialmente, Angelo Tristani è tornato per la terza volta a Sanremo DOC, in cui da anni ha acquisito una posizione di rilievo, come compositore, musicista e consulente musicale. Fin da piccolo appassionato di musica, ha studiato, al conservatorio di Pescara, corno, canto e pianoforte. È stato, negli anni 1981-82, per due volte campione italiano di fisarmonica, ed è conosciuto, da sempre, come un artista poliedrico e carismatico. Da anni, la sua attività principale è quella di direttore di cori. Tra questi, vi sono la Corale Città di San Salvo (con cui ha vinto concorsi nazionali e internazionali), il Coro Alpino San Salvo-Abruzzo, la Corale Città di Termoli e attualmente il Coro Uniti Medio-Alto Vastese “Voci d’Abruzzo”, che unisce sette comuni del nostro territorio. In questa edizione, Tristani ha presentato un cd intitolato “Il Principe del pentagramma”, contenente musica orchestrale e corale, con riferimenti precisi allo stile di compositori come Clayderman e Vangelis. Il primo febbraio scorso, Tristani si è esibito con due brani di chiara ispirazione romantica: “Inno alla Gloria di Risurrezione”, brano solenne e maestoso, molto apprezzato dalla critica, attuale nello stile ma con una ritmica vicina a quella del bolero solenne, e “Inno all’amore”. Va sottolineato che, in tutte le occasioni, il maestro si è esibito live, proponendo anche brani non contenuti nel cd, eseguiti, come i precedenti, solo con il pianoforte. Infine, per il futuro, il maestro Tristani ha intenzione, oltre che di continuare l’esperienza di Sanremo DOC nel 2023, di promuovere 18 colonne sonore da lui composte, per la cui esecuzione sta preparando un’orchestra di 15 strumentisti e 30 coristi. Tutto questo, naturalmente, pandemia permettendo.