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Patto per l'Abruzzo: "Il centrodestra trasforma in emergenze anche le attività ordinarie"

La denuncia: "Assenza di programmazione e poca efficienza nella gestione dei fondi pubblici"

Redazione
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“Assenza di programmazione e poca efficienza nella gestione dei fondi pubblici hanno portato oggi la maggioranza di centrodestra a intervenire in emergenza a fine anno per applicare correttivi su tutte le competenze più importanti della Regione. Ancora una volta l'Abruzzo a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia si dimostra in affanno sulle attività ordinarie che assumono sempre di più i toni dell'emergenza, a partire dalla sanità”.

Ad affermarlo sono i consiglieri di opposizione del Patto per l’Abruzzo, che continuano: “La task force approvata oggi non è altro che l’espressione tangibile del fallimento di Marsilio. Un provvedimento che arriva tardi e male e che non risolverà certo i gravi disagi generati dal disavanzo delle Asl. Un atto che di fatto mette all'angolo manager di nomina politica, riconfermati e difesi pubblicamente da questa maggioranza, fino a quando è stato più utile fare il contrario. Ma questi tentativi estremi non serviranno a nascondere la cattiva gestione che la destra porta avanti per un comparto, come quello sanitario, che sta andando verso un nuovo commissariamento”.

E concludono: “Siamo comunque soddisfatti di aver fermato l’ennesimo tentativo di creare altre poltrone con un organismo di controllo che solo con l’emendamento di qualche giorno fa è divenuto una task force gratuita. Infatti era nato come struttura di missione che sarebbe costata almeno un milione di euro alla comunità. Non c’è una cifra che vada in positivo nella gestione Marsilio, un fallimento riconosciuta da tutti, Ministeri, Agenzia sanitaria nazionale e regionale, Tavoli di monitoraggio e tutti gli altri soggetti attivi nella gestione della sanità italiana”. 

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