È tempo di dichiarazione dei redditi. E di scelte. La più conosciuta, introdotta nel 1985, è quella per l’8x1000. Ovvero la quota che è possibile devolvere ad una confessione religiosa ed istituita con l’articolo 47 della legge 222 del 1985, in attuazione degli accordi tra il primo Governo Craxi e il Vaticano dell’anno prima. Una quota della propria dichiarazione dei redditi che, senza nessun onere aggiuntivo, è possibile devolvere ad una delle confessioni religiose che hanno stipulato un’intesa con lo Stato Italiano e non alla fiscalità generale.
Negli ultimi lustri altre opzioni si sono aggiunte, dal 2x1000 che è possibile devolvere ad un partito politico al 5x1000. Istituito la prima volta con la finanziaria per il 2006, la legge 266 del 23 dicembre 2005. Accolta all’inizio anche con alcuni scetticismi e poca convinzione negli anni è diventata una importantissima fonte di finanziamento per moltissime realtà sociali. Il 5x1000, infatti, sostiene associazioni di volontariato, Onlus ovvero Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, attività sociali dei Comuni, ricerca sanitaria e ricerca scientifica e universitaria.
Tra i beneficiari del 5x1000 c’è anche la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” di Casalbordino. Per devolvere questa quota dalla propria dichiarazione dei redditi basta firmare l’apposito spazio e indicare il codice fiscale 92014500695. “Se non devi consegnare il modello 730 o il modello Unico puoi scegliere comunque di destinare il 5×1000 – sottolineano dalla Protezione Civile casalese - in questo caso consegna il modello CUD, compilato con la firma e il codice fiscale della nostra associazione, in banca o in posta, in busta chiusa con la dicitura «5×1000»”. Grazie a chi sceglierà di donargli il proprio 5x1000 la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” potrà contare “su una formazione continua dei volontari” e su un importante sostegno “nell’acquisto e manutenzione delle proprie attrezzature, per essere pronti e preparati nell’affrontare professionalmente le emergenze sia di carattere locale che nazionale”.
